Educhiamo alla bellezza


Chi crede che la cura della bellezza sia un concetto frivolo è perché non conosce da dove veniamo.
In antichità la bellezza femminile era sinonimo di intelligenza e potenza.


Gli egizi per esempio, attribuivano una grande importanza alla cura del bellezza in quanto intimamente collegata alla purezza dello spirito e alla potenza della mente: Cleopatra non solo era bella e potente ma anche colta -esperta di scienze, parlava 6 lingue- e intelligente.
Omero poi attribuisce la perfezione fisica alle divinità.


Dopo la conquista della Grecia da parte dei Romani, anche loro impararono a curare il loro aspetto fisico. 
Assunsero tra laltro, gli stessi canoni estetici e le stesse usanze del popolo vinto proprio perché erano, effettivamente, quelli di una beltà perfetta: 
“La Grecia conquistata conquista il selvaggio vincitore… con la bellezza.”…
Atena e Minerva, dee della ragione, della saggetta e dell’ingegnosità erano raffigurate come donne bellissime. 


Nell’antica Roma poi la cura della bellezza diventa sinonimo anche di nobiltà: le patrizie romane mobilitavano un gran numero di schiave per tutti i loro trattamenti estetici.

Woman’s toilette in ancient Rome. Illustration for Storia de Costume dei Popoli by Paolo Lorenzini (Nerbini, 1934).


Grazie ad una molteplicità di scoperte archeologiche, con riferimenti e conferme nella letteratura e nell’arte, si è scoperto che esistevano già professioni come l’estetista.
E’ emerso inoltre che in quasi ogni cultura antica la cura della bellezza costituiva un prezioso insegnamento che veniva tramandato di mamma in figlia: fin da piccole alle bambine veniva insegnata la cura e la pulizia perché “il corpo è il tempio dell’anima”.


Nelle tombe delle bambine etrusche sono stati trovati piccoli specchi, spazzole e argille per il make-up : tutte testimonianze che dimostrano che anche le loro bimbe come le nostre, si divertivano giocando a “farsi belle”.

Non solo la società ma anche la spiritualità insegna il bello: per esempio, uno degli insegnamenti di Ho’oponopono è che percependo la perfezione miglioro la realtà.

Arte, cultura, letteratura, spiritualità, società , storia …tutto dimostra che la bellezza è un concetto tutt’altro che effimero e al pari delle altre facoltà umane va coltivata e perseguita: ognuno di noi ha bisogno di contemplare ciò’ che è bello per essere elevato alla grazia e quindi riconoscersi come “cosa bella”.

Ecco perché in fondo la vita è “bella” e sentirsi bella aiuta a sentirsi felice.
Ecco perché la ricerca della migliore versione di noi stessi è da sempre supportata dalla professione dell’estetista.
Ecco perché una donna può’ ritrovare se’ stessa anche in un centro estetico.
Ed ecco soprattutto perché noi la vogliamo insegnare anche alle bambine:

la nostra Mission è di educare alla bellezza e non alla rassegnazione perché non c’è nulla di superficiale nella ricerca del bello e nel divertirsi giocando a “farsi bella”.
Ora come allora.

Alessandra ,

l’estetista dei Beauty Party? per bambine.

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