
Sei anche tu una mamma che si annoia quando è costretta a giocare con le Barbie di tua figlia? Oppure hai sempre mille cose da fare e non riesci a ritagliarti spazio sufficiente per giocare con le bambole?
Don’t worry , allora siamo in due , anzi forse un po’ di più’…
Da mamma so bene quanto sia difficile trovare anche il tempo per giocare con i figli: non per niente il famoso aneddoto “pettinare bambole” si riferisce proprio a chi non ha nulla da fare.
Abbiamo mille impegni, lavoriamo tutto il giorno, e non per ultimo, abbiamo anche il dovere verso noi stesse di curare il nostro aspetto, la nostra salute e la nostra bellezza.
Pensa ora se potessi condividere parte del tempo che dedichi alla cura del tuo aspetto con tua figlia, e nel contempo giocare con lei insegnandole a sua volta ad avere cura di se’?
Prenderesti, come si suol dire, tre piccioni con una fava:
- curi il tuo aspetto,
- giochi con lei ,
- le insegni ad avere rispetto del suo corpo e perché no
- alimenti la sua autostima ….. 4 Piccioni con una fava !!!
Non male vero?
Tutto questo è possibile giocando insieme a lei all’antico gioco della bellezza: vi fate belle insieme, e mentre giocate lei impara .
Un antico gioco che rivisitato in chiave moderna altro non è che un Beauty Party.
Ma c’è un altro valore aggiunto nel Beauty Party – così come lo intendo io – e questo sta proprio nella peculiarità della proposta che dopo tanto rimuginare sono riuscita a mettere a punto.
Lo spunto, d’altra parte, mi era venuto a partire dalla conversazione con mia figlia.

L’idea di base ce l’avevo chiara, la difficoltà piuttosto era stata costruirle una cornice reale, capace di “mettere a terra” quello che all’inizio era solo qualcosa a metà tra un puro impulso e un sogno.
Adesso che il mio progetto iniziava a prendere forma, il concetto da cui ero partita acquisiva un valore nuovo e diventava la tipica ciliegina sulla torta.
Ora anzi, io stessa lo vedevo sotto una luce diversa.

Il mio punto di partenza era stato la voglia di creare un terreno comune: un’occasione unica per le bambine ma anche per le mamme, che facesse da punto di incontro.
Perché la voglia di passare con le nostre figlie del tempo di qualità c’è sempre, ma come ben sappiamo noi mamme del terzo millennio la cosa difficile è da una parte trovarlo – il tempo – dall’altra imbroccare la via giusta per entrambe le parti.
Penso a te, che ami il tuo lavoro e dai tutta te stessa per portare avanti i tuoi progetti. E penso anche a me, che faccio altrettanto.
Alcuni ci chiamano “donne in carriera” un termine che non amo, non per il significato in sé ma per la sfumatura non troppo velatamente dispregiativa con cui di solito viene usato da chi non comprende che ciò che mettiamo, nel nostro lavoro, non è tanto sete di potere quanto – soprattutto – amore.
Cosa che, invariabilmente, a fine giornata ci prosciuga.

È qui che nasce il grande conflitto. Come fare ad essere delle buone madri senza rinunciare a quella giusta dose di ambizione che fa comunque parte di noi?
Come è possibile essere comunque “presenti” nella vita delle nostre figlie? L’ottica del sacrificio, in questo senso, non premia.

Le bambine hanno un’intelligenza intuitiva che fa paura, quindi non stiamo a prenderci in giro: se mentre giochi alle barbie con tua figlia ti rompi le palle, lei se ne renderà conto subito. Mica è scema.
Beauty Party: soprattutto un terreno di incontro

Ecco, è proprio da qui che è partita la mia sfida.
È questo il nucleo centrale del mio progetto: trovare un modo per consentire a madri e figlie di passare insieme del tempo “di qualità” che sia davvero rigenerante per le prime e ricreativo per le seconde.
Il Beauty Party rappresenta proprio questo: un evento eccezionale che verrà vissuto dalle bambine come tale.
L’aspetto ricreativo, inoltre, convoglierà anche un messaggio valido sul piano educativo.
Condividere alcune ore in questo modo insieme alle proprie mamme su un piano momentaneamente paritetico, aiuterà infatti le bambine a metabolizzare il rispetto per la sfera di relax delle madri, quella da cui di solito si sentono escluse.

L’ho visto sulla mia pelle, quindi in questo senso te lo posso garantire mettendoci la mano sul fuoco.
Sentirsi inclusa, per una volta, in quello che di solito per lei è uno spazio proibito aiuta tantissimo la bambina a crescere e a rispettare l’autonomia dell’adulto, non vivendola come un puro aut aut rispetto alla presenza affettuosa della madre al suo fianco.

Ecco, è tenendo conto di tutti questi aspetti, togliendo, aggiungendo proprio come se si trattasse di una ricetta o di una pozione magica che ho messo a punto la mia idea, facendo in modo che risultasse diversa… anzi, unica.
Giocare con tua figlia a farsi belle è come partire per un lungo viaggio a due in una macchina del tempo, dove la ricerca dei ricordi dell’infanzia si unisce al desiderio di sentirsi bella come una Principessa?.

